domenica 20 luglio 2014

Richard Ginori rinasce a Firenze nel segno di Gucci.

Nella primavera del 2013 François-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering,  acquisisce nella sua galassia di brand il marchio Richard Ginori e i suoi 280 gloriosi anni di storia .

Il 18 luglio 2014 nasce nel cuore di Firenze, via dei Rondinelli 17, Palazzo Ginori, uno spazio iconico flagship store di 500 metri quadrati; nel 1802 nella stessa proprietà venne aperto il primo punto vendita della Manifattura.  Viene restituito così un luogo storico e prestigioso, permettendo di continuare la tradizione con le opere firmate Richard Ginori e le porcellane Art de la table 2014. Lo spazio si presenta al visitatore come una casa nei cui ambienti vivono e interagiscono le nuove collezioni. Qui è possibile vedere l'originale e acquistare la nuova collezione Volié realizzata esclusivamente per questa importante occasione; Frida Giannini, direttore artistico della griffe toscana, desidera che la collezione Volié rappresenti un omaggio all'esperienza fiorentina espressa dallo studio artistico e dalle lavorazioni artigianali nel pieno rispetto dell'eccellenza italiana.
Parte degli oggetti e degli studi dello storico marchio Richard Ginori fondato a Doccia nel 1735 li possiamo ammirare e conoscere nel museo Richard-Ginori della manifattura di Doccia inaugurato nel 1965 a Sesto Fiorentino. 
Patrizio di Marco, presidente e amministratore delegato di Gucci, vuole rilanciare l'universo di questo storico marchio che ha coinvolto i nomi dei design più importanti (illustrati nel settembre 1990 dall'allora direttore generale della Richard Ginori, Marco Cocchi,  a Firenze  nella mostra "Nove progetti per Richard Ginori" curata dall'architetto Luigi Massoni e lo storico critico Anty Pansera per palesare il rapporto con i designer che hanno vinto il tempo con la bellezza del decoro). Durante l'apertura del Palazzo Ginori l' expertise consiste in un'esposizione temporanea di tre opere originali Coppa Donatella su funi (1925), il Piatto di Isabella su Fiore (1925) e il Vaso ornamentale (1930) firmate Gio Ponti, direttore artistico tra le due guerre del marchio, visibile fino al 21 luglio, in concomitanza con la mostra "Gio Ponti e la Richard Ginori: una corrispondenza inedita ospitata presso il museo Marini di Firenze. 
Di Marco vuole far conoscere  quanto sia forte il DNA di quattro secoli di eccellenza nei decori e collezioni Richard Ginori: la collezione Galli sospesa tra Oriente e Occidente ispirata dai decori iconici che nel 1740 realizzava il pittore Ferdinando Campostrini; la collezione Cartiglio che riproduce la realtà secondo i crismi del Trompe l'oei; la collezione Passaggio con la tecnica a spolvero e la collezione Catene ispirata da Gio Ponti. 
Un sogno che diventa realtà. 
I nuovi appuntamenti per partecipare a questo passo storico sono presso il segmento giftware  a Milano in occasione di Homi, l'ex Macef già in atto fino al 20 gennaio; prossimo incontro la fiera Maison & Obiect di  Parigi dal 24 al 28 gennaio e per concludere il tour a Francoforte presso Ambiente dal 7 all' 11 febbraio.
François-Henri Pinault in un'intervista a MF fashion il 1 luglio 2014 descrive come desidera rilanciare lo storico marchio investendo intorno ai 15 milioni di euro per la produzione e la strategia di riposizionamento e distribuzione internazionale che rimane nel business Home senza aprirsi all' Hôtellerie. 








                                                                                                       di Valentina Ughetto

1 commento:

  1. François-Henri Pinault " Gucci sarà una Home collection, dopo l'operazione Richard Ginori sulla quale stiamo iniziando a lavorare."

    RispondiElimina