martedì 8 ottobre 2013

Dal 16 al 18 ottobre si tiene a Bologna la seconda edizione di Smart City Exhibition, la manifestazione di FORUM PA e di Bologna Fiere che raccoglie e mette a confronto le migliori esperienze italiane e internazionali.

La seconda edizione di Smart City Exhibition un' occasione da non perdere.



Dal 16 al 18 ottobre si tiene a Bologna la seconda edizione di Smart City Exhibition, la manifestazione di FORUM PA e di Bologna Fiere che raccoglie e mette a confronto le migliori esperienze italiane e internazionali.


Smart City Exhibition non è una passarella convegnistica, bensì un luogo di formazione, lavoro e incontro; un’occasione straordinaria e completamente gratuita per incontrare idee, persone, progetti e costruire una via italiana alla smart city, concreta e di lungo respiro. Questa edizione si svolge in contemporanea con il SAIE, il salone dell’edilizia, e propone il Forum speciale congiunto “Better Building & Smart Cities” che mette a fuoco i temi più importanti e strategici nel campo delle politiche urbane.

Il programma convegnistico di Smart City Exhibition è articolato su molteplici temi.

Il 16 ottobre la plenaria inaugurale traccia lo scenario entro cui si vanno sviluppando le città del futuro, con gli interventi di Manel Sanromà, CIO della città di Barcellona e fondatore del City Protocol, e di Harris McDowell, senatore statunitense molto attento ai temi ambientali.
Seguirà la presentazione di ICity Rate 2013, la classifica delle città intelligenti italiane.
In contemporanea, i focus sul turismo, la città inclusiva e l’accountability ambientale basata sugli open data.

Il pomeriggio ruota intorno a cinque grandi temi.
Il welfare, con un focus sull’ active aging e uno sguardo sui progetti internazionali che presentano soluzioni tecnologiche innovative. In questa sessione sono previsti i keynote del Ministro Enrico Giovannini e di Lone Malmborg, ricercatrice danese specializzata nello sviluppo di soluzioni che miscelano tecnologia e aspetti sociali dell’invecchiamento.

La mobilità, con il confronto fra le scelte di Nizza e quelle di Bologna e uno sguardo prospettico alla mobilità del futuro.
La cultura, con un focus sui progetti europei e nazionali che propongono un diverso modi di intendere il rapporto fra patrimonio artistico e digitalizzazione.
La programmazione delle Smart City, con la presentazione del vademecum realizzato dall’ osservatorio Smart City dell’ANCI che ha coinvolto più di cinquanta città italiane.
Infine, nello spazio Forum, la plenaria sull’Agenda Urbana, un convegno che affronta con respiro europeo il percorso che dovranno affrontare le città del futuro.

Il 17 ottobre si apre nello spazio Forum con la plenaria dedicata all’Agenda Digitale, un appuntamento che affianca alla prospettiva europea il case history della città ecuadoriana di Quito e il confronto fra tutti i principali attori italiani, fra cui Francesco Caio, Commissario di Governo per l'attuazione dell'Agenda Digitale.
In contemporanea il programma si sviluppa su tre temi.
Il ruolo delle comunità e della condivisione delle risorse nello sviluppo della smart city,un’ampia sessione che prima fa il punto sulle relazioni fra società e tecnologia con il keynote del ricercatore americano Douglas Schuler, e segue mettendo a confronto casi internazionali ed italiani dove comunità locali hanno generato valore sviluppando nuove forme di organizzazione e condivisione delle risorse materiali e immateriali.
Il piano nazionale per le città e la programmazione europea per le città metropolitane, un duplice appuntamento che prima fa il punto sulle opportunità di finanziamento previste nel quadro dei fondi strutturali 2014-2020 e della loro applicazione nel paese, poi segue con un confronto fra le politiche di rigenerazione urbana messe in atto in Italia e l’esperienza sviluppata nel Regno Unito e in Francia, Germania e Spagna.
Infine il monitoraggio delle città intelligenti, un doppio focus organizzato insieme ad ISTAT sugli aspetti statistici, i dati da raccogliere e i risultati del rapporto URBES.

Il pomeriggio inizia con il keynote di Carlos Moreno, professore franco colombiano specialista nellagestione intelligente di sistemi complessi, un tecnologo che non dimentica mai il ruolo attivo dei cittadini. Il suo intervento apre la sessione dedicata alle piattaforme ICT in grado di abilitare la smart city. Questa sessione continua con un confronto fra le grandi multiutility del nostro paese, attori fondamentali nella ridefinizione del modo di erogare i servizi essenziali delle città.
In parallelo di svolgono i focus sul rapporto tra smart city e imprese, quello sulla gestione dei big data e il grande appuntamento Smart e Resilient Communities che per la prima volta mette a confronto città, istituzioni finanziarie e assicurazioni verso la definizione di nuove forme di resilienza rispetto ai cambiamenti climatici e alle crisi finanziarie.
Nello spazio Forum si svolge l’incontro dedicato alla ricostruzione dell’Emilia dopo il devastante terremoto che l’ha colpita lo scorso anno.

Il 18 ottobre si apre con il keynote di Nigel Jacob, direttore dell’Urban Mechanics di Boston, un nuovo ufficio della città nato per stimolare lo sviluppo di nuove applicazioni e forme di collaborazione fra città e cittadini nell’erogazione dei servizi pubblici. Il suo intervento introduce la sessione dedicata al brending delle città, un confronto fra Saragozza, Utrecht, Genova, Bologna e Treviso per comprendere come si può modificare la percezione di un territorio per renderlo più attrattivo per talenti, visitatori e investimenti.
In parallelo si svolgono la sessione sul finanziamento della smart city - introdotta dal keynote dello studioso greco Nicos Komninos, a cui fa seguito la presentazione di molteplici modalità per reperire i fondi necessari allo sviluppo dei progetti locali – e quella dedicata alla diffusione della conoscenza a sostegno della crescita.
Nello spazio Forum si svolge la plenaria su rigenerazione urbana e sostenibilità energetica, dove verrà presentato il caso di Nantes, capitale verde europea 2013.

I lavori di questa edizione di Smart City Exhibition si chiudono il pomeriggio con la plenaria conclusiva dedicata ai grandi cambiamenti richiesti alle amministrazioni per semplificare i processi e fare rete sia nei suoi vari livelli territoriali, sia con i soggetti economici, sociali e culturali che animano la comunita' locale.

In parallelo al programma congressuale si svolge quello dei laboratori, ricco di momenti di lavoro studiati per agevolare l’interazione fra esperti, amministrazioni, aziende e partecipanti. Più di cinquanta appuntamenti riservati a ristretti gruppi di lavoro che consentono di partecipare attivamente al disegno delle città del futuro.

Ringrazio Claudio Forghieri Direttore scientifico di Smart City Exhibition per avermi invitato a partecipare e a comprendere meglio questo importante evento.


di Valentina Ughetto










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