sabato 15 agosto 2015

Le migliori idee nascono nel momento in cui siamo pronti ad essere felici.




« Il fanatismo consiste nel raddoppiare i tuoi sforzi quando hai dimenticato lo scopo ultimo del tuo impegno »
(George Santayana, Life of Reason, 1905, vol. I).


Il piacere è un'elemento determinante della nostra vita: la strada della felicità.



Per provare a liberarsi dalle ansie dei rapporti e dai turbamenti un metodo utile può essere quello di guardare solo il dolore, non la causa. Si deve cercare il più possibile di essere presenti a se stessi e di ascoltare. Iniziando a utilizzare questa strategia il dolore viene percepito come legato a un pensiero. 
Il silenzio diventa una risorsa per non cercare rassicurazioni nella mente e permettere alle idee di affiorare. Quelle stesse idee altro non sono che frutto delle nostre elaborazioni o giudizi dati da altri.
Non esiste quindi una valutazione definitiva, perché sei in divenire come i tuoi pensieri.
Questa attività mostra che non occorre sapere la causa del male, ma che per stare bene e trovare la felicità perduta l'aspetto più importante di questo nostro vivere è guardare e ascoltare. Così il nostro esercizio si focalizza sullo sguardo, il dolore e la percezione. Alla fine elaboriamo che quello stesso "dolore" non dipende da alcun pensiero e la mente è vuota come  nel sonno. Il risultato finale è di esserci senza dolore. Compreso tutto questo si cerca un altro punto lontano dal dolore in noi e ci rendiamo conto che nasce qualcosa e si ha voglia di nuovo di ridere, cantare e muoversi. Il nostro corpo come un bambino prima piangeva adesso prova una gioia pura. Di fatto quella parte fisica che prima rispondeva al dolore ha cessato di far male e ha lasciato spazio a nuove idee.
Lo stato naturale del cervello è quello della felicità, del resto se lasciamo stare i ragionamenti per indirizzare la nostra vita forzatamente ...troviamo noi.
Il cervello è l'organo del piacere a cui appartiene oltre la felicità, il desiderio e la necessità  di gioco ed erotismo. Cercare di ascoltare cosa sentiamo davvero e non quello che ci sembra giusto dando mille motivazioni alla fine errate ci porta a rinnovarci.
Cerchiamo di ridere, anche quando non vogliamo per risvegliare il benessere e non solo... Ridere è piacere puro e libera la mente in più direzioni creative lasciando andare via i pensieri fissi.
Non si deve rinunciare al piacere.
La depressione è farsi male, perché uccide il piacere, la creatività e la vita...il torto più grande che possiamo infliggerci.
Tutta l'energia della coscienza va usata completamente senza indugio. Essere presenti alle cose che facciamo con generosità e altruismo, invece di pensarle in maniera affannosa, fanatica e rigida. Il beneficio immediato  è di riscontrare  energie intatte e molto di più in noi.
La risata è trasgressione che rompe il formalismo. Solo chi sa ridere davvero è libero, perché si accorge che non è legato all'attaccamento degli oggetti, ma sa che tutto può transitare e andare via.
Vivere il presente senza guardare il passato, perché siamo acqua che scorre e non necessita di preoccuparci di come dobbiamo essere. In noi c'è una forza vitale che sa dove andare e ha preparato la nostra cellula in un corpo. Non bisogna essere orgogliosi, perché non siamo più quelli di prima ...siamo già altro.  Basta con le abitudini e le difficoltà a vivere bene, non si può pensare di cambiare tutto o controllarlo. Per essere liberi dalle idee e dalle angosce si devono abbandonare le certezze che ci fanno retrocedere in un piccolo mondo da cui non vorremmo mai distaccarci imbrigliandoci.
Se siamo in grado di dirci "lo posso fare "siamo in condizione di permettere al nostro spazio interno di rigenerarsi. La vita vissuta come esperienza ci rende forti e sicuri nel quotidiano. La vita c'è come un dono, il nostro "presente".
Il piacere di stare insieme e non farsi compagnia neanche tra amici e vivere autenticamente con gioia quei momenti sapendo che saranno sempre con noi.
Il rapporto di coppia tanto più sano quanto più ci si sostiene a realizzare i  propri interessi e lo stare insieme diventa sempre più il frutto di un desiderio che chiama entrambi. 
La vita è una creazione incessante che in un attimo viene spazzata via.
La felicità è di chi ha umiltà di sapere che il momento che sta vivendo è unico e irripetibile e quello che verrà sarà del tutto nuovo. Se sappiamo che in ogni istante ci sentiamo nuovi la gioia viene a trovarci e allora viene spontaneo il sorriso. 


di Valentina Ughetto 


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